TORINO - Dal ritiro della sua nazionale Matthijs De Ligt fa un primo bilancio della sua breve esperienza juventina: “La lezione più importante che ho imparato alla Juve fino ad oggi è che devo avere fiducia in me stesso – spiega il 20enne difensore olandese al sito Nu.nl - all’inizio ero concentrato soprattutto sul non commettere errori, una cosa da non fare assolutamente. Nelle prime settimane pensavo troppo a quest’aspetto. Dopo la partita contro l’Atletico ho cercato di riprendermi, di tornare a stare in campo di nuovo con fiducia. Poi qualcosa può sempre andare storto, ma sono certo che le cose andranno meglio. Da quel momento infatti il rendimento è migliorato”.

De Ligt: "Le critiche fanno parte del gioco"

De Ligt appare più sicuro rispetto alle prime settimane in bianconero: “Le critiche fanno parte del gioco, sfortunatamente questa è la vita dei difensori – le sue parole a proposito del fallo da rigore commesso contro l’Inter - Sarri mi ha definito ‘fenomenale’ ma vuole di più da me? Lo capisco. Ogni giocatore che arriva in una squadra dovrebbe avere il tempo per ambientarsi. La Juventus aveva già due meravigliosi difensori come Chiellini e Bonucci. L’idea era inserirmi piano piano, gradualmente, invece sono stato mandato in campo immediatamente. E per me è una grande sfida”.