TORINO - «Mi fa piacere conoscerti. Tu sei il figlio di una leggenda». Matthijs DeLigt si è presentato così a Riccardo Scirea, figlio dell’immenso Gaetano che lavora nella Juventus da anni come analista delle partite (in sostanza si occupa dell’elaborazione informatica della tattica, un ruolo ormai fondamentale per qualsiasi staff tecnico).

Mariella Scirea: "Mi ricorda l'arrivo di mio marito alla Juventus"

De Ligt è nato esattamente dieci anni dopo la scomparsa di Scirea, ma ne ha studiato la storia ed è rimasto affascinato da quello che ha visto su Internet, come ha spiegato nei giorni scorsi a alla tv dell’Ajax, alla quale De Ligt aveva detto di essersi ispirato a tanti difensori italiani e anche al mito bianconero. Parole che hanno fatto molto piacere Mariella Scirea, moglie di Gaetano, che ieri le ha lette su Tuttosport. «Diventerà presto un leader», ha detto. «Ha un bel piglio ed è notevole il fatto che abbia avuto la sensibilità di studiare la storia del club dove è arrivato. Mi piace, mi sembra un bravo ragazzo e, per certi versi, mi ricorda l’arrivo di mio marito alla Juventus. Anche lui era molto giovane, molto educato, ma anche determinato e deciso in campo, dove non si accontentava di difendere, ma impostava anche il gioco. Poi andiamoci piano con i paragoni, ha 19 anni e tanta strada da fare». I primi passi, però, li ha fatti nella direzione giusta se Mariella Scirea è rimasta ben impressionata dal prime frasi e da una conferenza nella quale ha confermato di essere un ragazzo serio.

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