TORINO - La sensazione, sempre più forte giorno dopo giorno, è che casa sua abbia la Mole quale simbolo universalmente riconosciuto. Torino gli è entrata nel cuore e magari, se il suo desiderio sarà assecondato, il ragazzo non abiterà più nel quartiere Santa Rita dove i servizi non mancano di certo. Si concederebbe, probabilmente, il lusso di un villone in precollina, perché lui ora è una star completa, definita, totale. «Paul Pogba iscomingbacktoTurin» («PP sta tornando a Torino»), titolano in Inghilterra.
Pogba, la Juve ha una carta in più
Non sembra così immediato il trasferimento, però la Juventus ragionevolmente ci crede: ha carte discretamente intriganti da giocarsi (Alex Sandro, con Douglas Costa e Paulo Dybala a rischio), il club bianconero, al netto di un Real Madrid che non molla. Mettiamola così: se Zinedine Zidane fosse il padre padrone, sorta di immaginifico presidente-allenatore, il Polpo avrebbe già svoltato verso la Spagna. E invece Florentino Perez, suo malgrado, sta tenendo vivissima la concorrenza juventina.
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