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Diretta Sarri alla Juventus: "Ronaldo? Con me altri record. Champions nostro obiettivo"

Le prime parole del tecnico bianconero: "Essere qui è il coronamento della carriera. Io un traditore? Ho dei messaggi..."

Che effetto fa arrivare alla Juve? “A livello emozionale se avessi avuto tutte le emozioni che mi avete attribuito sarei morto di infarto 20 anni fa. Il percorso è stato lungo e graduale, ora arrivo nella società più importante d’Italia, ma da un grande club come il Chelsea. L’emozione c’è, ma non come se fossi arrivato
dai dilettanti”.

Che modulo pensa di usare? “Non si può partire dal modulo. Dobbiamo aver presente i giocatori che possono fare la differenza e capire come metterli nelle condizioni di farla, anche parlando con loro. Poi disegnare il modulo. Il 4-3-3 del Chelsea era diverso da quello del Napoli, per esaltare Hazard”.

Sulla Champions: "Mi aspetto di alzarmi ogni mattina pensando a come fare per vincere le partite. Ma i giocatori non devono sentirlo come un fardello. Chiaro che la Juventus ha il fardello del favore dei pronostici in campionato, chiaro che deve partire per vincere la Champions, ma con la consapevolezza che ha un coefficiente di difficoltà mostruoso e il risultato può essere diverso”.

La sua scelta implica un cambio di gioco, che pressione sente? E quando cambierà la mentalità sportiva in Italia? “Rispetto alla Premier, ma parlo anche di strutture, abbiamo davanti un percorso lungo. In Inghilterra ti giri e la panchina è attorniata di bambini. Quanto al gioco, è conseguenza della mentalità: in Inghilterra il risultato è importante, ma meno che qui, e le squadre giocano con più coraggio. Sono contento del fermento in Serie A: il ritorno di Conte, Giampaolo al Milan, Fonseca alla Roma, De Zerbi, la presenza di Ancelotti al Napoli”.

Che sensazione ha avuto al primo contatto? “Forte. Soprattutto per l’atteggiamento, mai vista una società così determinata e compatta”

Poi tocca a Sarri: è la scelta più rivoluzionaria della sua carriera? "Non lo so, non credo. Bisogna guardare il percorso. A Napoli ho dato tutto perché era la squadra della città dove sono nato e per cui tifavo da bambino. Poi mi sono sorti dubbi tra il sentimento e la ragione e il Napoli me li ha tolti presentando Ancelotti. Ho avuto l’opportunità di un’esperienza bellissima all’estero, poi ho avvertito voglia di Italia e la più importante società italiana mi ha offerto l’opportunità: è il coronamento della carriera, ho rispettato tutti e in primis la mia professione".

La prima domanda è però per Fabio Paratici: perché una trattativa così lunga? “Non è stata lunga, ma tra grandi club bisogna rispettarsi e ringrazio Marina per la disponibilità”.

Il Sarriday, nella sala Gianni e Umberto Agnelli dell’Allianz Stadium, inizia con il benvenuto di Fabio Paratici davanti ad Andrea Agnelli e Pavel Nedved. Poi arriva il momento delle prime parole da juventino di Maurizio Sarri: “Sono molto contento di essere qui”.

Tutto è pronto per le prime parole di Maurizio Sarri da allenatore della Juventus. Tra poco il via alla conferenza stampa di presentazione.

LE FOTO DELL'ARRIVO DI SARRI
Ecco i primi scatti dell'arrivo a Torino di Maurizio Sarri, accolto dalla dirigenza bianconera.

IL VIDEO DELL'ARRIVO DI SARRI
Dall'aeroporto alla Continassa, il video dell'arrivo di Sarri.

SARRI CON L'ABITO DI "ALLEGRI"
Il web è impazzito per una coincidenza davvero curiosa: l'abito di Sarri è di "Allegri", marca dello stesso nome del suo predecessore. Ecco le foto.

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