EFFETTO VALANGA - Un’ecatombe dovuta a una serie di fattori, a cominciare dal fatto che probabilmente almeno un paio di questi otto stop (Alex Sandro, Bentancur, Caceres, Can, Chiellini, Dybala, Mandzukic, Rugani) sono stati probabilmente dovuti anche a un “eccesso” di prudenza che la Juventus si è potuta permettere a campionato vinto: per esempio le assenze di Emre Can e Rugani nel derby. Un discorso a parte lo merita Alex Sandro, il cui affaticamento muscolare è dovuto, ha spiegato Allegri dopo Inter-Juventus, a una frattura a un dito del piede con cui il brasiliano ha convissuto per un mese ma che lo ha obbligato a correre in modo innaturale.
A causare la raffica di problemi dell’ultimo mese c’è poi stato il culmine di una sorta di effetto valanga. La stagione bianconera è stata particolarmente sfortunata sotto il profilo degli infortuni: vedasi il numero elevato di quelli traumatici e l’insorgere di problematiche abbastanza inusuali e imprevedibili, come il nodulo tiroideo di Emre Can e l’aritmia di Khedira. Gli infortuni hanno costretto chi era sano a non rifiatare, soprattutto da gennaio: «Fino alla sosta siamo arrivati bene, poi abbiamo avuto molti problemi», ha ricordato recentemente Massimiliano Allegri. Sforzi che a primavera hanno preteso un prezzo.
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