TORINO - Le vie del mercato sono infinite. Come le partite da monitorare. Anche una sera di metà settimana, a fine aprile, senza coppe europee in palinsesto. Perché le antenne di Fabio Paratici sono perennemente dritte e gli occhi scrutano, attenti, ben oltre i confini italiani. Nel menù della sola giornata di ieri Atletico Madrid-Valencia in Liga e, a seguire, Werder Brema-Bayern Monaco semifinale di Coppa di Germania. Due partite per tre nomi. Quello di Stefan Savic sul fronte colchoneros, quelli che riconducono a Jerome Boateng e Mats Hummels con la casacca bavarese. Tre dei profili che compongono la lista dei desideri, in casa Juventus, per andare a colmare i necessari tasselli al centro della difesa della prossima stagione.

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Quando Andrea Barzagli avrà ormai appeso i proverbiali scarpini al chiodo, quando Martin Caceres avrà terminato il prestito semestrale che l'ha visto sbarcare per la terza volta alla Continassa in gennaio. Elementi d'esperienza, in grado di essere pronti subito agli ordini di Massimiliano Allegri e con le carte in regola per dimostrarsi all'altezza delle ambizioni bianconere. Perché il ciclo di Cristiano Ronaldo a Torino non potrà essere infinito e allora, oltre ai sempre prioritari ragionamenti di prospettiva, bisogna guardare anche e soprattutto al presente.

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