TORINO - «Magari poi segneremo su punizione per 10 partite...», scherzava Massimiliano Allegri fino a poco più di un mese fa, quando l’astinenza juventina dai gol realizzati direttamente su calcio piazzato faceva scalpore, vista la quantità e la qualità degli specialisti. Proprio uno di loro, Miralem Pjanic, ha poi rotto il digiuno, scegliendo per giunta anche un momento speciale: lo scontro diretto con il Napoli del 3 marzo al San Paolo, con cui la Juventus ha quasi chiuso i conti scudetto.
Miralem Pjanic in azione con la maglia della Juve