Come le è sembrato Cristiano Ronaldo dal vivo?
«Lo stesso di sempre. Sembra molto più giovane degli anni che ha, in campo non dà l'idea di essere un 34enne. Ho un buon rapporto con Cristiano, ci conosciamo da qualche anno e quando ci incrociamo ci salutiamo sempre. E’ un ragazzo molto piacevole anche fuori dal campo».
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Tornando a Cristiano Ronaldo: lei che è stato un grande bomber, cosa pensa che abbia di davvero speciale CR7 rispetto a tutti gli altri grandi attaccanti?
«Cristiano ha sempre avuto un talento immenso, però negli ultimi anni si è evoluto diventando letale in area di rigore. Adesso è concreto, freddo: un finalizzatore fantastico».
Ha lasciato a bocca aperta anche lei la tripletta di CR7 contro l’Atletico Madrid?
«Cristiano è così. Fidatevi di me: i colpi di testa con cui ha segnato all’Atletico sono reti difficilissime, quasi impossibili».
Con un Ronaldo così sarà l’anno giusto per la Juventus in Champions League?
«Penso di sì. La Juventus era già forte prima di Ronaldo, però gli mancava un fuoriclasse come lui che risolve le partite quasi impossibili. Sì, adesso che hanno Cristiano i bianconeri possono anche arrivare in fondo e trionfare».
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