FOOTBALL ED ECONOMIA: IL MODELLO JUVENTUS 
'Football ed economia', questo sarà il tema centrale di Globe Soccer e della International Sports Conference. L’argomento è di grande rilievo in un’epoca in cui la forza di un club è fortemente legata al valore economico del club stesso. Non è un caso che i top club del momento siano quelli che nel corso degli ultimi anni hanno visto aumentare il proprio fatturato, condizione essenziale per mettere sotto contratto i migliori giocatori. È il caso di un club come la Juventus, che quest’estate si è vista protagonista del più importante trasferimento nella storia del calcio italiano, con l’acquisto di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid, tre volte campione d’Europa e del Mondo. Il valore del giocatore non si misura solo per le prestazioni sul campo di gioco, ma porta con sé una grande forza economica, spostando i numeri di riferimento in tutte le aree di potenziale business (diritti televisivi, royalties sulle vendite delle maglie, penetrazione nei social): la cronaca ci dice che il rinnovo contrattuale della società bianconera con l’Adidas (8 anni di contratto) con maggiorazioni di 21 milioni ad anno, ripaga quasi lo sforzo sostenuto sul mercato. Siamo in piena globalizzazione ed un calciatore da 300 milioni di seguito-social, vale un investimento straordinario. La Juve - che nel frattempo ha rinnovato al rialzo il suo contratto con lo sponsor tecnico Adidas - ha raddoppiato il suo bacino di utenza in 4 mesi. Sempre mercoledì 2 gennaio è inprogramma una sessione legata alla Coppa del Mondo e al valore del successo per allenatori e calciatori, con i protagonisti di grido, tutti in grado di fregiarsi del titolo iridato: dai trionfatori di Russia 2018 come Didier Deschamps (ex centrocampista e allenatore della Juventus, ora ct francese) e Blaise Matuidi (Francia e Juventus), ai grandi ex che hanno fatto la storia del Brasile, Ronaldo Nazario de Lima e Ronaldinho.

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