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Juventus-Manchester, quel no per Cancelo

Mercoledì si affronteranno di nuovo, intanto lo United torna forte sul terzino: i bianconeri resistono e lo blindano

TORINO - Cinque giorni e chissà, magari a margine del tradizionale pranzo offerto poche ore prima della partita in un noto ristorante del centro, gli inglesi in giacca e cravatta chiederanno nuovamente ai colleghi padroni di casa: “What about Cancelo?”. Sarebbe a dire: “E riguardo Cancelo?”. I dirigenti bianconeri faranno spallucce, per cortesia, perché non esiste giocatore che non possa essere oggetto di una trattativa. Eppure lungo il filo del telefono, nel corso dei contatti che inevitabilmente intercorrono tra società non alleate ma neppure ostili l’una nei confronti dell’altra, la risposta non è stata tale da generare equivoci. Secca e perentoria. I Red Devils vogliono il nazionale portoghese? Non se ne parla. Sottinteso: non per gennaio, neanche per giugno. Non è una questione di denaro, l’eventuale immissione sul mercato del fenomeno lusitano: è un’ipotesi al confine con la chimera per altre ragioni, legate ad aspetti umani e professionali.

SOGNO - José Mourinho, insomma, dovrà rassegnarsi. Lo Special One aveva spinto i vertici dello United a procedere all’assalto dell’ex interista già la scorsa primavera, quando era ormai chiaro che il 24enne non sarebbe stato riscattato dai nerazzurri e che il Valencia non avrebbe potuto trattenerlo. E alla vigilia del recente match di Old Trafford contro i bianconeri era stato lo stesso allenatore a dire che «la Juve non è soltanto Cristiano Ronaldo. Era già fortissima e ha messo a segno altri grandi acquisti. Come Cancelo, Bonucci, Emre Can». Mou, evidentemente, sarebbe pronto a sfruttare tutti i canali possibili pur di portare a Carrington uno dei laterali più forti al mondo, colui che - sostiene correttamente Massimiliano Allegri - «può diventare il numero 1». E il fatto di condividere il procuratore, tale Jorge Mendes, non è un banale dettaglio. L’agente (anche di CR7) muove le sue pedine e per esperienza capisce bene quando è il caso di accelerare determinate trattative. Ma nel caso di Cancelo mancano alcune componenti: il giocatore sta benissimo a Torino e non ha alcuna intenzione di prestare ascolto alle sirene del mercato; la Juventus l’ha acquistato pagando oltre 40 milioni e blindandolo con un contratto quinquennale perché crede fermamente nelle qualità del ragazzo e nella bontà di un’operazione che negli anni potrebbe fruttare molto. Se Joao non vale il doppio, ora come ora, poco ci manca.

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