TORINO - «Ha quello che noi non abbiamo». Blaise Matuidi, intervistato dai francesi di 'RMC Sport', sintetizza così l'impatto di Cristiano Ronaldo alla Juventus. «Fa giocare la squadra, ti fa sentire più forte, migliore - racconta il centrocampista, campione del mondo con la Francia in Russia -. È un leader e quando tocca la palla, senti che ha qualcosa che nessun altro ha». Di CR7 lo ha colpito anche la straordinaria professionalità.

«È incredibile - racconta ancora Matuidi -. Eravamo di ritorno dal lungo viaggio a Manchester, eravamo stanchi e il giorno dopo la partita l'ho visto in palestra. Mi ha detto che aveva bisogno di continuare a lavorare. A 33 anni. È semplicemente favoloso, un esempio, quando lo vedo capisco che non ci sono segreti nel calcio». Matuidi rivela poi di aver pensato di lasciare la Nazionale dopo la vittoria iridata. «Mi sono posto la domanda, potevo uscire dalla porta principale, ma ho altre ambizioni con la Francia. Fra due anni ci sono gli Europei e potrei chiudere in bellezza».