TORINO - «Mi ricordo l'affetto incredibile, soprattutto quello di Alex Ferguson che mi ha aiutato molto». Cristiano Ronaldo aveva avuto un pensiero per il suo mentore già nella conferenza stampa di presentazione del match di Champions League tra Manchester United e Juventus, auspicando la possibilità di rincontrarsi prima del ritorno alla volta di Torino. I due hanno lavorato insieme per sei stagioni, precisamente dall'estate del 2003, quando il Sir più famoso del calcio britannico strappò un giovanissimo CR7 allo Sporting Lisbona per oltre 12 milioni di sterline, rendendolo il teenager più pagato nella storia della Premier League, fino a quella del 2009, l'anno della cessione monstre al Real Madrid (circa 94 milioni di Euro).
Vincendo tutto. Tre Scudetti, un FA Cup, due Coppe di Lega, due Community Shield, una Champions League ed un Mondiale per Club (più, a livello personale, un Pallone d'Oro, un FIFA World Player, un premio "Calciatore dell'Anno UEFA" e una Scarpa d'Oro). E il desiderio dell'extraterrestre portoghese si è avverato, come dimostrato dalla foto postata sul proprio account personale Instagram, con tanto di dedica speciale a quello che, con tutta probabilità, rimarrà il tecnico più importante della sua carriera: «Un grande allenatore ma soprattutto un uomo meraviglioso. Mi hai insegnato molte cose dentro e fuori dal campo. È bello vederti in grande forma, Boss!».