TORINO - Se l'unica certezza nel setacciare gli imperscrutabili pensieri della vigilia di Massimiliano Allegri è che – quest'anno più che mai – non ci siano davvero certezze, questa volta la formazione titolare della Juventus potrebbe riservare meno sorprese. Perché, questa volta, all'Allianz Stadium arriva il Napoli, ospite sotto la Mole dopodomani alle ore 18 per quella che si preannuncia ancora una volta sfida tra le due più feroci pretendenti al titolo. Va bene un sostenuto e continuo turnover, insomma, ma fino ad un certo punto. L'alternanza nell'undici titolare, tutt'al più, questa volta è stata studiata a priori per arrivare nelle condizioni migliori all'appuntamento di sabato. Con chi ieri sera ha potuto godere di un turno di riposo, innanzitutto.

A partire, allora, da Mario Mandzukic, sbiadito dai tanti impegni ravvicinati e tenuto in panchina contro il Bologna. Il croato rappresenta in questo momento la spalla ideale per l'intoccabile CR7, dunque spetterà a lui fare a sportellate con Raul Albiol e Kalidou Koulibaly per mettere il fenomeno portoghese nelle condizioni di lasciare subito il segno al primo incrocio italiano con i partenopei. A svariare intorno all'ormai collaudato tandem, una terza pedina offensiva che rappresenta il più intrigante ballottaggio con vista Napoli, tra la conferma di un Paulo Dybala rigenerato dal gol con gli emiliani ed il ritorno tra i titolari di un Federico Bernardeschi mai così decisivo come in questo primo scorcio di stagione.

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