TORINO - In estate ha ereditato da Gigi Buffon la fascia di capitano, adesso Giorgio Chiellini parla quasi come un allenatore quando analizza la vittoria contro il Frosinone e ipotizza la partita che la Juventus dovrà affrontare domani contro il Bologna. «Ne abbiamo uno bravissimo di tecnico, non ho intenzione di sostituirmi a lui. Parlo con l’esperienza di un vecchietto» si smarca il difensore della Juventus che gode ancora un sacco nello stare in campo e non pensa di cambiare mestiere. Piuttosto, applaude alla crescita della squadra e a un segnale «positivissimo» della prima trasferta di campionato senza subire gol. «E’ merito dell’atteggiamento di tutti, abbiamo avuto lucidità anche quando il cronometro scorreva e il tempo era sempre meno di non forzare le giocate, di non prendere contropiedi, di non regalare falli, di avere sempre quella concentrazione in campo, dal primo all’ultimo, da Szczesny a Ronaldo, Mandzukic, Dybala». Quella attenzione che era mancata sia a Verona, contro il Chievo, addirittura passato in vantaggio nella ripresa prima del ribaltone, sia a Parma dove la Juventus era stata rimontata e poi si era imposta con il gol di Blaise Matuidi. Non solo, la Juventus ha centrato la seconda partita consecutiva senza prendere reti: è stata più dura a Valencia in Champions, dove Szczesny ha pure parato un rigore, che non con il Frosinone, visto che i laziali finora non hanno ancora segnato una rete.

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