TORINO - Meglio il francese in rampa di lancio o lo spagnolo più “stagionato” (è un duello tra un classe ’95 e un ’92)? Il meno caro ma da adattare al nostro calcio, oppure il più costoso nonché già abituato allo “stress da Juve”? Il più eclettico o chi avrà forse meno versatilità in corpo, però a Torino tornerebbe di corsa? Anthony Martial vs. Alvaro Morata: due colpi extra-top da innestare in un attacco già mostruoso, anche se in questa stagione le luci si sono accese a sprazzi. Un lampo, il buio, un lampo, il buio, mentre il restyling della prima linea bianconera potrebbe contemplare l’esclusione di un marcantonio croato che sarà pure in difficoltà in questa stagione e rimane un idolo della curva bianconera, però ha mercato: Germania, Cina e Turchia lo braccano. Senza, eventualmente, Mario Mandzukic nel motore la Juventus si rinnoverebbe, si ringiovanirebbe, si rafforzerebbe. In questo, Martial e Morata si rivelerebbero egualmente utili. Marotta e Paratici? Loro valutano, riflettono, soppesano pro e contro.

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