TORINO - Forse nemmeno il tifoso della Juventus più ottimista avrebbe immaginato di arrivare, a sei giornate dalla fine, ad avere sei lunghezze di vantaggio sul Napoli. Il ritmo del girone di andata degli azzurri sconsigliava l'ipotesi di prendere alla leggera la corsa al tricolore. A maggior ragione perché Allegri, da febbraio in avanti, avrebbe dovuto concentrare gran parte delle energie sulla Champions League. A dispetto di un Napoli che, proprio a partire da febbraio, ha deciso di accantonare il percorso in Europa League. Il palcoscenico internazionale ha invece ribaltato preconcetti, prospettive e stati di forma. La Juventus ha affrontato le fatiche contro il Tottenham e la scalata, non andata in porto, al mostruoso Real Madrid, ma in campionato ha registrato numeri comunque impressionanti. Al contrario il Napoli, dopo l'uscita di scena dall'Europa League nella gelida Lipsia, ha invertito la tendenza di una prima parte di stagione stellare.

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