TORINO - Ieri a riposo, oggi altra giornata di relax sul divano (oppure a Parigi, come Cuadrado e famiglia), ma da domani tutti convocati a Vinovo per dare il via all’operazione recupero. Quella che Massimiliano Allegri ha minutamente spiegato fin dalla vigilia di Juventus-Inter: «La condizione fisica di alcuni giocatori non è ottimale e deve migliorare. Abbiamo due settimane di tempo tra la prossima e quella dopo ancora per fare in modo che tutta la squadra arrivi a una buona condizione».  E senza trascurare le giornate a cavallo del Natale, quelle che condurranno alla trasferta del 30 dicembre a Verona, Max è entrato ancor più nel dettaglio: «Penso a quelli che hanno giocato i playoff per il Mondiale, da Chiellini a Buffon, a Lichtsteiner che nel giro di una settimana dovrebbe rientrare, a Mandzukic. E poi c’è chi ha saltato un po’ di allenamenti: come Pjanic, o Dybala. Perché puoi lavorare su tecnica e tattica, ma se non ti sostiene la condizione fisica la qualità non viene fuori». E con l’esempio di Higuain a completare il quadro: il Pipita - parafrasando Allegri - è tornato a trattare il pallone come si deve, dopo aver trascorso un mese a lavorare con «la palla medica».

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