TORINO - Esaltato Dybala, trasformato Sturaro, lanciato Bentancur, recuperato Higuain, uno dei prossimi passaggi di Massimiliano Allegri nella configurazione della Juventus 2017-2018 sarà il pieno inserimento di Douglas Costa (e poi quello di Bernardeschi) nel gioco bianconero. Un’operazione in grado di ragalare una marcia in più, o meglio ancora un turbo, a un’auto che sta già aumentando la sua velocità.

POTENZIALE DA LIBERARE - Il brasiliano prelevato in estate dal Bayern per 6 milioni, più 40 che serviranno per il riscatto, ha già infatti mostrato alcune qualità potenzialmente devastanti, soprattutto nel derby e contro l’Olympiacos, ma al tempo stesso è apparso ancora un po’ avulso dal contesto generale e contratto nell’esprimersi. Limiti comprensibili per un giocatore appena arrivato in Italia (e che non ha né l’esperienza né il senso tattico di un Matuidi). Lo stesso Allegri, dopo la vittoria di mercoledì sera, non ha mancato di sottolineare come da Douglas Costa voglia di più: «Deve essere più decisivo, ma sono molto contento. E’ straordinario, deve chiedere di più a se stesso nel saltare l’uomo, nel fare gol».

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