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Caos biglietti: Agnelli inibito per un anno, ammenda alla Juventus

ANSA

Club punito con una sanzione da 300 mila euro. Un anno di inibizione per il presidente, così come per Calvo, Merulla e D'Angelo. Il capo della Procura Figc Pecoraro: «Soddisfatto in parte, ricorro». La Juve: «Ricorriamo, esclusi rapporti con la mafia»

NOTA JUVE - «Juventus Football Club, preso atto dell'odierna decisione del Tribunale Federale Nazionale, - è detto nella nota - preannuncia ricorso presso la Corte Federale di Appello nella piena convinzione delle proprie buone ragioni, che non hanno ancora trovato adeguato riconoscimento. La società esprime la propria soddisfazione perché la sentenza odierna, pur comminando pesanti inibizioni nei confronti del Presidente e delle altre persone coinvolte, ha dopo ampia valutazione del materiale probatorio acquisito escluso ogni ipotesi di legame con esponenti della criminalità organizzata. Juventus Football Club - conclude la società bianconera - ha fiducia nella giustizia sportiva e ribadisce di aver sempre agito in un percorso condiviso con le Forze dell'Ordine con l'obiettivo di contribuire alla piena salvaguardia della sicurezza e dell'ordine pubblico». 

PECORARO: «RICORRO» - «Sono parzialmente soddisfatto perché siamo riusciti a provare la colpevolezza di tutti, ma i fatti sono talmente gravi che secondo me andavano sanzionati di più. Per questo presenteremo ricorso». Il capo della Procura Figc, Giuseppe Pecoraro, al telefono con l'Ansa commenta la sentenza del tribunale sulla vicenda Agnelli-ultrà e annuncia ulteriore battaglia legale. «Credo sia utile la valutazione di un'altra corte, tenendo presente che le risorse derivanti dal bagarinaggio sono andate alla criminalità organizzata e questo è gravissimo».

PARLA DI LELLO - «Un secondo tribunale accerta il fatto da cui è mossa la nostra indagine, è la conferma della oggettività da cui ci siamo mossi, ci toglie un'ombra di faziosità che qualcuno aveva voluto agitare. Anche se non sono mai contento di una condanna, anche il tribunale della Federcalcio ha accertato un fatto». A dirlo è il segretario della Commissione parlamentare antimafia e presidente del comitato mafia e sport dell'Antimafia, Marco Di Lello, sentito dall'Ansa, dopo la sentenza del Tribunale nazionale della Federcalcio.

JUVE RESTA POSITIVA IN BORSA - Juventus ancora in rialzo a Piazza Affari dopo la condanna del presidente Agnelli. Il titolo, che in corso di seduta aveva toccato un rialzo massimo del 2,5%, sale dell'1,16% a 0,796 euro, con la Borsa che mostra più interesse al successo nel derby e al mantenimento del primato in classifica.

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