TORINO - A Gigi Buffon i tormentoni proprio non piacciono. «E infatti non chiedetemi più cosa farò a fine stagione», aveva detto durante la tournée americana, un po’ infastidito dalle telenovele e soprattutto dalle domande sul futuro. Ma la curiosità generale è la norma, anche perché immaginarsi Buffon lontano dal mondo del calcio è proprio difficile. Ancora di più sembrerebbe strano vederlo lontano dall’universo Juve. Eppure le possibilità non mancherebbero, a sentire le voci che si rincorrono nell’ambiente calcistico.

Voci italiane e pure internazionali, perché il capitano bianconero piace a tutti, pure in una ipotetica veste dirigenziale, quando i tempi saranno maturi. C’è chi lo immagina, come Gianni Infantino, perfetto uomo di calcio in giacca e cravatta in un ruolo di primo piano alla Fifa. Del resto che ci sia grande stima non è una novità, la notizia è semmai il fatto che i ragionamenti siano diventati più intensi. E non è nemmeno un mistero che il presidente della Federcalcio Tavecchio abbia estrema considerazione nei confronti del numero 1 bianconero.

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