Giocatori ritenuti incedibili o troppo affezionati al loro club: eppure, poco dopo, hanno indossato la maglia bianconera
Davide Palliggiano martedì 16 maggio 2017, 10:36
ROBERTO BAGGIO
Per lui, a Firenze, sono scesi in piazza. Campione amato, ovunque abbia giocato. La sua storia rappresenta pagine indelebili del calcio italiano, scritte prima con la maglia della Fiorentina, poi con quella della "odiata" Juventus. Il Divin Codino, però, non è mai stato considerato un traditore.
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