TORINO - Venerdì è stato l’ultimo giorno per le azioni ordinarie Exor: da lunedì verranno negoziati i titoli della olandese Exor Nv presieduta da John Elkann. In sintesi, le società della galassia Agnelli hanno completato il trasferimento in Olanda. E qui resta soltanto la Juventus - controllata con il 63,77% delle azioni -   che rimane una società di diritto italiano. D’altronde, nel Belpaese ha 14 milioni di tifosi, ad Amsterdam non arriverebbe a tanto: si scherza…. Tecnicamente, l’iter sulle fusioni  della holding Exor e dell’accomandita Giovanni Agnelli e C. Sapaz si è concluso. Entrambe le società avranno così la sede legale e quella fiscale nei Paesi Bassi, così le controllate Ferrari, Fca e Cnh Industrial.

La nuova cassaforte degli Agnelli-Elkann ecc.  è la  Giovanni Agnelli BV, società olandese che mette insieme gli azionisti discendenti del senatore Giovanni Agnelli I. Nel cda hanno la loro rappresentanza i tre gruppi famigliari della dinastia torinese, con due  componenti  nel gruppo dirigente:  il  “gruppo eredi di Gianni Agnelli” è rappresentato da John Elkann, che assume anche la presidenza della società, e da Tiberto Brandolini d’Adda; il “gruppo Nasi” ha designato Alessandro Nasi e Luca Ferrero Ventimiglia; “il gruppo altri  Agnelli” è rappresentato da Eduardo Teodorani ­Fabbri e Andrea  Agnelli, figlio di Umberto e presidente della Juventus. La Dicembre (eredi dell’Avvocato, gli Elkann) ha il 36,38%. Per gli eredi di Umberto Agnelli, rappresentati da Andrea e la sorella Anna, sono all’11,35%,  Maria Sole al 12,56%, il ramo di Clara Nasi Ferrero Ventimiglia è al 4,41%, quello di Laura Nasi Camerana al 5,35%, il ramo di Giovanni Nasi è all’8,56%, quello di Emanuele Nasi al 3,24%, quello di Susanna Agnelli al 5,55%. Cambiano i regolamenti, ma soltanto i discendenti del Senatore Giovanni Agnelli I possono possedere azioni della Giovanni Agnelli BV. Ricapitolando, tutto in Olanda, tranne la Juve presieduta da Andrea Agnelli e che racchiude il tifo di una famiglia senza confini.