TORINO - C’è chi accende la miccia e chi fa il pompiere, ma nonostante questo gli interessi di entrambi i protagonisti in ballo collimano. E’ il caso di Donato Di Campli e Marco Verratti, rispettivamente avvocato nonché stimato agente di calciatori e centrocampista del Paris Saint-Germain. Le critiche al di là delle Alpi non sono quasi mai come un fuoco di paglia. E quando si parte all’attacco, è difficile che si torni indietro oppure si facciano commenti d’un tratto benevoli nei confronti di chi è stato appena “massacrato”. Il regista pescarese, nel caso specifico, è entrato nel ciclone a seguito dei contrasti con l’allenatore Unai Emery del quale non ha condiviso le decisioni prese nel corso delle sfide contro Marsiglia e Lilla. Tra sostituzioni mal digerite e più in generale una gestione tecnica poco condivisa dal ragazzo, i malumori crescenti hanno scatenato parte della stampa francese contro il calciatore, oltre ad attirare l’attenzione delle numerose società di livello internazionale pronte a farsi sotto in caso di addio. Un’ipotesi tutt’altro che improbabile e la Juventus, in questo senso, sta alla finestra con le antenne ben drizzate.
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