TORINO - Il testacoda a Verona, in casa dell'Hellas già retrocessa, e poi la festa finale allo 'Stadium', a metà maggio, probabilmente sabato 14 se verrà accolta la richiesta della Juventus di anticipare l'ultima di campionato contro la Sampdoria. I bianconeri preparano le ultime due 'fatiche' della serie A, non prima però dei due giorni di riposo, oggi e domani, concessi da Massimiliano Allegri dopo la partita del Primo maggio con il Carpi. La società invita i tifosi alla grande festa ufficiale per il tricolore, in un giorno che potrebbe chiudersi - ma non ci sono ancora conferme - con il tour in città del pullman scoperto. L'obiettivo dei bianconeri è già tarato sul 21 maggio, finale di Coppa Italia con il Milan che i bianconeri vogliono assolutamente vincere per chiudere la stagione con tre trofei - dopo aver già messo in bacheca Supercoppa italiana e scudetto - e per bissare il successo dell'anno scorso. Senza considerare lo scudetto revocato e quello tolto dopo la sentenza di 'Calciopoli', che però la Juventus ha sempre conteggiato, la Coppa Italia sarebbe il 50/o trofeo vinto in campo nazionale. Il tecnico bianconero cerca di tenere sempre altissimo il livello di concentrazione. Lo dimostrano le sue parole nell'immediato dopo-partita di ieri: «Non abbiamo fatto una buona partita - ha detto Allegri - drizziamo quindi le antenne perché mancano due partite e poi c'è la finale di Coppa Italia». A Verona Allegri dovrà per forza lasciare a riposo i quattro squalificati: Lichtsteiner, Hernanes, Pogba e Mandzukic. Potrebbe finalmente giocare dal 1' Zaza, che ieri non ha nascosto la sua (parziale, e personale) insoddisfazione per la sua stagione in bianconero.

LO STADIUM CHIAMA ALLEGRI: «VERO CONDOTTIERO, FACCI UN SALUTO»

ALLEGRI: «VIETATO MOLLARE, ADESSO LA COPPA ITALIA»