TORINO - Sedici giorni di attesa per rivedere i campioni d’Italia sulla scena, ma non sarà tempo di vacanze per tutta la Juventus. Già, dietro la scrivania ci si fermerà magari solamente alla vigilia di Natale e Capodanno, perché il mercato è in pieno fermento. E poi - chiamatelo “aggiornamento professionale” - Oltremanica si gioca sempre. Giusto per indicare un territorio pieno di campion(cin)i da osservare con cura. Riassunto delle puntate precedenti, Premier a parte: Ilkay Gundogan, Joao Moutinho, Bernardo Silva, Adrien Rabiot e altri nomi giocano a nascondino nel cortile di casa Marotta. Anche se l’amministratore delegato bianconero, logicamente, nega: nella sua veste non potrebbe dire altrimenti.

NEL RICORDO DI LUCIANO - «Quello di gennaio è un mercato di riparazione e noi non sentiamo il bisogno di riparare niente - ha detto il dirigente juventino a Premium -. Dopo un inizio difficile, ci siamo ripresi e oggi siamo dove volevamo essere in questo momento della stagione. Siamo competitivi, senza considerare il fatto che il mercato di gennaio non sempre offra operazioni vantaggiose, in proporzione alla qualità e allo spessore della nostra rosa. E non vogliamo mancare di rispetto a un gruppo che continua a regalarci soddisfazioni». Poco dopo, ciò che pare una parziale rettifica: «Staremo alla finestra con occhi attenti e vigili, ma non credo che faremo colpi a sensazione».

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