Morata, sì ma con juicio. Beppe Marotta è lombardo come Manzoni e con gli spagnoli e lo spagnolo in qualche modo si arrangia. E così parlando con Del Bosque potrebbe anche aver sfoderato la massima di Don Antonio Ferrer. Per la serie: caro ct, non spremiamo troppo il ragazzino che viene da un infortunio muscolare, in fondo è anche nel vostro interesse che a fine stagione punterete anche su di lui per l’Europeo. E dall’altra parte del telefono, il commissario tecnico della nazionale spagnola ha concordato sulla linea della prudenza. D’altra parte, la Spagna affronterà il Lussemburgo (venerdì a Logroño) e con un punticino si qualifica per Euro2016. Come dire che la successiva trasferta in Ucraina (lunedì a Kiev) potrebbe essere poco più di un’amichevole. La necessità di utilizzare Morata per 180’, quindi, è piuttosto bassa e l’intesa fra la Juventus e la Spagna è stata pressoché totale. Morata è reduce da un infortunio al polpaccio che lo aveva bloccato in estate e poi si era fermato contro il Genoa per un problema agli addominali, che si era rivelato meno grave del previsto, ma per il quale bisogna comunque usare qualche cautela. In linea di massima, Morata potrebbe giocare contro il Lussemburgo e riposare contro l’Ucraina, anche se Del Bosque si è riservato di decidere all’ultimo se invertire i due impegni, schierandolo a Kiev e facendolo riposare venerdì.

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