TORINO - #Finoallafine: se mai Julian Draxler arrivasse alla Juventus avrebbe già chiaro il motto del club, perché la tenacia con la quale la trattativa è sopravvissuta alle perturbazioni del mercato è abbastanza indicativa dello spirito che la società pretende dai suoi tesserati. Draxler è un po’ più vicino alla Juventus, ma non ancora della Juventus. In una trattativa “convenzionale” la distanza che separa i bianconeri dallo Schalke 04 permetterebbe un ottimismo molto meno cauto di quello che circolava ieri sera, perché quella fra Beppe Marotta e Horst Heldt, dg del club di Gelsenkirchen non ha tutti i crismi della normalità. Tra acide ripicche, dubbi amletici sulla condizione del ragazzo, questioni cavillari sul tipo di bonus, Juventus e Schalke sono andate avanti da quando i bianconeri hanno incassato i soldi di Vidal e si sono messi, più seriamente di prima, a cercare un trequartista. Fino a ieri, quando gli intermediari hanno lavorato senza sosta, facendo rimbalzare proposte e controproposte fra Gelsenkirchen e Torino.

Passettini
E’ ovviamente un problema di soldi: la Juventus non si schioda dai 22/23 milioni di parte “fissa” dell’offerta, arrivando a 7/8 di bonus legati alle prestazioni del giocatore; lo Schalke vuole almeno 26/27 milioni “sicuri” e 5/6 di bonus. Ieri si è andati avanti ra piccoli passi avanti nellìofferta e passi indietro nella richiesta, ma senza coprire la distanza sufficiente a sbloccare lo stallo. E, così, quelli dello Schalke hanno regolarmente schierato Draxler contro il Wolfsburg: non un bel segnale per la trattativa. Di solito se si è vicini alla chiusura non si rischia il giocatore, “preservandolo” dal campo. Il fatto che il tecnico dello Schalke abbia potuto regolarmente mandarlo in campo può essere l’ennesima porta sbattuta in faccia alla Juventus da parte dell’astioso club tedesco. O l’estremo tentativo di fari i duri in una situazione non facile da gestire dopo che l’agente del giocatore, giovedì sera, è andato a parlare con Heldt e gli ha riferito la preferenza assoluta di Draxler per la Juventus. Quando il giocatore si impunta, di solito, il club è stretto in un angolo, ma lo Schalke non pare intimidito. Nel frattempo, però, ha preso in prestito Pierre-Emile Hojbjerg, giovane trequartista del Bayern, quasi una controfigura di Draxler.

Last minute
Intanto, comunque la Juventus tiene calde le alternative. Axel Witsel resta la principale, almeno a livello ufficiale (nel senso che arrivano caute conferme dalla società sul nome del belga che veniva seguito da tempo come erede di Pogba). Ma attenzione a Hernanes, che potrebbe trovare sempre meno spazio all’Inter qualora dovesse arrivare, oltre al quasi preso Perisic e al possibile Eder. A maggior ragione se Mancini dovesse sposare il 4-2-3-1. Una trattativa fra Juventus e Inter più che difficile è quasi impossibile (da Guarin in poi...), ma nelle ultime ore del mercato i problemi dell’una potrebbero diventare una soluzione per l’altra e certi attriti potrebbero essere dimenticati. Ultime ore di mercato in cui potrebbe rispuntare anche il nome di Montolivo, soluzione estrema.