TORINO - C’è il tempo dell’azione e il tempo dell’attesa. In questo momento, un po’ per scelta e un po’ per necessità, la Juventus è costretta a non premere troppo il piede sull’acceleratore. L’amministratore delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici hanno sì messo in conto di consegnare a Massimiliano Allegri un nuovo trequartista e un nuovo terzino (oltre ad un centrale difensivo, se possibile, vista la situazione d’emergenza che si è venuta a creare); ma non sono disposti a farsi “spennare” dalla controparte. Dunque hanno avanzato una offerta per Draxler e - almeno per ora - da quella non si smuovono. Lo stesso vale per i terzini Alex Sandro (15 milioni più bonus) e Siqueira (8 milioni più bonus). Niente rialzi in tempi brevi, semmai - in mancanza di risposte affermativa - la scelta di attendere per verificare che da qui a fine agosto non si aprano nuove insperate opportunità.

Strategie Nel caso specifico di Draxler, comunque, la Juventus fa affidamento sulla volontà del giocatore di trasferirsi a Torino. In casa Schalke sull'ar-gomento si è voluto imporre il silenzio più assoluto dopo la dichiarazione di chiusura alla Juventus dell'ad Horst Heldt. Intorno al club tedesco e alle sue strategie da qualche giorno circola più di una teoria. Tutte, comunque, che hanno come risultato finale quella dell'addio del 21enne centrocampista in questo calcio mercato.

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