Già, nelle scorse settimane Pogba è stato “beccato” a Montecarlo con Nasser Al-Khelaifi, il presidente del Psg.
«Che Paul fosse in città l’hanno detto anche a me. Di più non so. A Montecarlo vive Raiola, il suo agente. Io e Mino non ci frequentiamo, ma abbiamo i figli nella stessa scuola».
Previsione sulla telenovela Pogba?
«Pensavo andasse via la scorsa estate e ho sbagliato. A questo punto credo che la Juve riuscirà a trattenerlo un’altra annata».
Di sicuro il francese salterà il doppio quarto di Champions contro il Monaco.
«I monegaschi sono dispiaciuti perché Paul è un loro idolo, ma ovviamente l’idea di dover affrontare la Juve senza un campioni così un po’ li ha fatti esultare. Ovunque, in città, si parla della doppia sfida di Coppa».
Per un calciatore a Montecarlo sono più i vantaggi o gli svantaggi?
«Vivi in un paradiso terrestre, ma lo stadio è piccolo e si riempie solo nelle grandi occasioni. E anche adesso che la squadra è tornata a certi livelli le pressioni sono quasi e. Quest’ultimo aspetto può rivelarsi anche un boomerang: trovare stimoli e motivazioni non è sempre semplice. Oltretutto le distrazioni non mancano... (risata)».
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Chi passa il turno, a bruciapelo.
«La Juve, a patto che si confermi sui livelli degli ultimi tempi. Anche se...».
Anche se?
«I bianconeri non dovranno commettere l’errore dell’Arsenal. Gli inglesi hanno sottovalutato il Monaco e ora sono fuori. La squadra di Jardim è un cliente scomodo, si adatta bene agli avversari».
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Cavani, Falcao, Oscar, Witsel: quale sarà il grande colpo estivo di Marotta?
«Nessuno dei quattro. Il grande acquisto sarà quello che porterò io, ma che ora nessuno conosce... (risata). Dalla Juve mi aspetto un colpo top per continuare a crescere in Europa».
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