TORINO - Stasera l’incontro ravvicinato, poi Juventus e Roma proseguiranno il loro cammino scudetto a distanza, se assiderale con un -12 giallorosso o ridimensionata con un +6 bianconero o mantenendo lo status quo, lo dirà il campo. I bianconeri, da qui al 31 maggio, ultima giornata di campionato, possono comunque godere di un vantaggio che appare difficile da dilapidare anche se il calendario delle prossime tredici giornate, inframezzate dalle sfide europee (Champions per la squadra di Allegri, Europa League per quella di Garcia) e pure di Coppa Italia, ma soltanto per la Juventus, riserva parecchie insidie per gli impegni ravvicinati e i tanti scontri diretti. La Juventus ha finora affrontato soltanto il Milan tra le grandi, alla Roma non va meglio perché ha giocato soltanto contro la Fiorentina, che se la ritroverà in Europa League. Fondamentale, per entrambe le squadre, sarà la capacità di gestire le risorse, non solo fisiche ma soprattutto mentali. Se la Juventus non deve più commettere errori di presunzione, come è accaduto a Cesena, e compiere quel salto di qualità per ritornare tra le grandi d’Europa, inseguire può risultare snervante per la Roma, che deve guardarsi alle spalle, visto che rischia pure il secondo posto e l’accesso diretto alla Champions nella prossima stagione.

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