TORINO - E alla fine Conte rise! Sì, una bella, grassa risata, di quelle con le lacrime agli occhi. Merito di un turco e, soprattutto, della tensione calata e della distanza dalle polemiche di domenica. Sembra un altro, il tecnico bianconero. Arriva in sala stampa prima del previsto, mancano parecchi giornalisti il clima è informale e rilassato con le telecamere spente.

Si aspetta un collega al quale, per scaramanzia, Conte affida sempre la prima domanda. Non arriva. Parte il cazzeggio, un turco prende la parola e scherza: “A questo punto non resta che sperare nella neve”. Quando Conte ascolta la traduzione scoppia a ridere: “Eh no! I Hope not”. E continua a ridere: “Avete visto? Dovevano arrivare i turchi per farmi fare una risata”. Poi la conferenza parte, anche senza la domanda “scaramantica” e Conte, sempre con il sorriso sulle labbra, avvisa il malcapitato: “Te ne assumi le responsbailità“. Altra risata. Passata è la tempesta...