Un incubo che non se ne va. Così Denzel Dumfries parla, a distanza di una settimana, della pesantissima sconfitta dell'Inter in finale di Champions League contro il Psg. Un ko che dopo giorni, e nonostante la "pausa" dal club per le gare con l'Olanda ,valide per la qualificazione al Mondiale, continua a farsi sentire. Dumfries, dopo la gara degli 'Orange' contro la Finlandia in cui ha siglato la rete del definitivo 0-2, è tornato sulla traumatica notte di Monaco di Baviera.
Olanda, Dumfries gol: ma la testa è a Psg-Inter
Così l'esterno nerazzurro: "A essere onesti, non è facile. Alcune volte ti svegli di soprassalto e ti chiedi 'Ma cos'è successo?'. Quindi sì, rimane davvero difficile da accettare. Se me ne sono fatto una ragione? No, assolutamente no, lo dico con grande onestà. Anche la modalità in cui è andata è stata veramente spiacevole. Il Psg è stato superiore a noi in tutto, la loro è una vittoria meritata. Ma arrivi a questa gara tutti insieme lavorandoci tantissimo, tutti avevamo le migliori intenzioni. E poi... non viene fuori nulla".
Infine: "A tutti può capitare una giornata storta, è difficile da accettare ma bisogna andare avanti. Ma non sono ancora riuscito a scrollarmi di dosso tutto quanto". Ora per l'Inter una nuova pagina, provando a dimenticare il Psg: dopo l'addio di Simone Inzaghi, già al lavoro con l'Al Hilal, sulla panchina si siederà Cristian Chivu, che guiderà i nerazzurri già al Mondiale per club.