È arrivato alla Basilica di Sant'Ambrogio di Milano il feretro dell'ex presidente dell'Inter Ernesto Pellegrini. Ai funerali, oltre all'attuale n.1 nerazzurro Beppe Marotta, sono arrivati tanti ex giocatori dell'Inter: Rummenigge, Bergomi, Serena, Riccardo Ferri, Branca, Giuseppe Baresi, Berti. Presente anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha portato una corona di fiori, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, Paolo Berlusconi, il presidente Mediaset Fedele Confalonieri, il prefetto Claudio Sgaraglia e l'ex sindaco Gabriele Albertini. Tra gli altri, è arrivato anche Enrico Pazzali, il manager che proprio oggi è tornato a guidare Fondazione Fiera Milano dalla cui presidenza si era autosospeso dopo il coinvolgimento nelle indagini sul presunto scandalo dei dossieraggi della Equalize. Davanti alla Basilica sono state depositate corone di fiori dei dirigenti dell'Inter, della società e della comunità ebraica di Milano.
Il ricordo del presidente Marotta
"Siamo l'Inter, un'Inter forte. Sapremo superare anche questo momento imprevisto e di difficoltà ma che non ci spaventa. Lavoriamo per il bene dell'Inter e lo faremo con la passione, la determinazione e il senso di appartenenza che abbiamo sempre dimostrato in questi anni". È il messaggio rivolto ai tifosi dal presidente nerazzurro Beppe Marotta, oggi ai funerali di Ernesto Pellegrini, dopo l'addio di Simone Inzaghi che ha costretto il club a mettersi alla ricerca di un nuovo allenatore. A proposito di Pellegrini, invece, Marotta sottolinea: "Abbiamo perso un presidente, un imprenditore, un grande uomo che ha gestito l'Inter come una famiglia in un calcio romantico con grande passione e determinazione. Va ricordato l'uomo che si è sempre rivolto verso i più deboli con aiuti materiali e morali. La sua umiltà, generosità, capacità di ascoltare sono qualità di un leader, valori che dobbiamo portarci sempre dentro. Era un membro autorevole della Milano civile".