Nel serrato testa a testa per lo Scudetto tra Inter e Napoli, non potevano mancare le polemiche arbitrali. Al centro delle discussioni, il calcio di rigore assegnato alla Lazio nella sfida contro i nerazzurri, per un tocco di braccio di Yann Bisseck in area. Una decisione che ha scatenato l’ira dei nerazzurri - in silenzio stampa nel post gara -, in un contesto già teso alla vigilia per via della scelta dell’arbitro Guida, della sezione di Torre Annunziata, come AVAR. L’episodio è stato analizzato in dettaglio da Open VAR, il format di Dazn che mostra in tempo reale le comunicazioni tra campo e sala VAR.
Il ruolo marginale di Guida e la guida della review da parte di Di Paolo
Nonostante le polemiche legate alla sua nomina, l’arbitro Marco Guida ha avuto un ruolo secondario nella gestione della revisione. Come evidenziato da Open VAR, a prendere in mano la situazione è stato invece l’arbitro Di Paolo, designato ufficialmente come VAR. È lui a dirigere l’intera procedura, in collaborazione con il tecnico incaricato della gestione delle immagini, mentre Guida resta defilato, rispettando la gerarchia operativa prevista dal protocollo.
Durante l’analisi del contatto tra il braccio di Bisseck e il pallone, Di Paolo si è espresso con chiarezza nei confronti del collega Chiffi, arbitro in campo: "Vediamo un attimo e poi decidiamo la telecamera. Questa qui. E poi quella da dietro, la retrodata. Anche questa ma è un po’ lontana. Un’altra stretta, eccola qua anche questa. Perché fa un movimento ad aprire. La prima è questa. Ti consiglio una nuova OFR, per valutare un possibile calcio di rigore".