MILANO - Il futuro di Simone Inzaghi sarà ancora a tinte nerazzurre. L’allenatore firmerà il rinnovo dopo la finale di Monaco e prima della partenza per gli Stati Uniti, dove l’Inter parteciperà al Mondiale per club. L’attuale accordo, in scadenza nel giugno 2026, verrà prolungato fino al 2027 con tanto di adeguamento a un ingaggio che già lo vede come allenatore più pagato in Italia insieme ad Antonio Conte. Inzaghi guadagna 6,5 milioni a stagione con 3 milioni legati ai bonus e il nuovo stipendio sarà parametrato ai risultati economici raggiunti. Perché la fi nale, oltre a cementare il primo posto nel ranking Uefa, ha già portato in cassa altri 130 milioni.
Inzaghi nel segno del Mago Herrera
Dai tempi di Helenio Herrera l’Inter non aveva questa costanza di rendimento ad alto livello in Europa (il Mago centrò tre finali di Coppa dei Campioni, vincendone due) e questo avrà effetti benefici pure nella costruzione della squadra che verrà. La fi nale sarà una sorta di last dance per molti senatori: questo non vuol dire che i vari Acerbi, Darmian e Mkhitaryan verranno rottamati (ovviamente) ma che ormai è inevitabile pensare al rinnovamento e ringiovanimento della rosa, trovando nuovi potenziali titolari che possano raccogliere l’eredità dei senatori. Obiettivo del fondo Oaktree è avere giocatori che possano rappresentare anche un capitale per il club ma questa politica non deve necessariamente cozzare con la voglia di mantenere comunque l’Inter competitiva ad altissimi livelli. In tal senso, i primi passi fatti sono già importanti: Inzaghi al Mondiale avrà infatti già i primi rinforzi.