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L’Inter accerchia l’arbitro minacciosa a Bologna: Rocchi, ma non era “Tolleranza zero”?

L’Inter accerchia l’arbitro minacciosa a Bologna: Rocchi, ma non era “Tolleranza zero”? Redazione
L'episodio che riguarda i nerazzurri al termine del ko contro la squadra di Italiano fa tornare in mente le parole del designatore: la domanda viene spontanea

L'Inter esce con un ko pesante dalla trasferta di Bologna e perde le staffe. A firmare la sconfitta dei nerazzurri e a tenere a pari punti in testa il Napoli di Conte ci ha pensato Riccardo Orsolini con un capolavoro in acrobazia al 94' (ah, 14 gol e 4 assist in stagione, mica male per un giocatore che veniva considerato da molti una plusvalenza fittizia della Juventus). Al triplice fischio in primis Barella, poi Inzaghi e a seguire tutta l'Inter è andata a protestare accerchiando in modo minaccioso l'arbitro Colombo. Ma perché? A spiegare il nervosismo dei suoi ci ha pensato proprio il tecnico nerazzurro nel post partita. Si tratta di una rimessa laterale battuta "12-13 metri più avanti rispetto all'area tecnica", quindi secondo Inzaghi "i giocatori erano giustamente nervosi".

Le parole di Rocchi

Ma non si era detto che ci sarebbe stata zero tolleranza su episodi simili? Il riferimento è ai concetti di Gianluca Rocchi tirati fuori nel raduno di Cascia ad agosto 2024: "Noi siamo tenuti a dare spiegazioni e la figura cui riferirsi è il capitano, per spiegare una decisione. Chiaro che se questo avviene civilmente bene, se invece avviene nel mezzo di un capannello di dieci giocatori allora è una gazzarra. Vogliamo dare il valore che ha e merita al capitano. Lo diremo prima, poi nel tunnel e nel campo: il riferimento è lui e basta. Se il capitano sarà il portiere, lui stesso dovrà designare un suo rappresentante. Il gesto che vedrete fare dagli arbitri è quello del “mantenere la distanza”. Ci sarà l’ammonizione per proteste? Anche qui saremo severi: non permetteremo più ai nostri arbitri di non poter lavorare con la massima serenità. Chiediamo massima collaborazione dando massima disponibilità. Basta accerchiamenti". Insomma, vedendo le immagini del Dall'Ara è lecito chiedersi il perché non sia stata presa nessuna decisione simile. E fa un po’ sorridere che a lamentarsi di mancato rispetto di distanze sia lo stesso allenatore che passa tutta la partita fuori dalla sua area di competenza. Magari chissà che su quella rimessa laterale si siano confusi un po' tutti, considerando che Inzaghi era quasi a centrocampo e l'assistente di Colombo invece lo sostituiva nell'area tecnica...

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