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"Il mio più grande incubo": Materazzi sogna il Triplete Inter ma c'è una cosa che teme più di tutte

"Il mio più grande incubo": Materazzi sogna il Triplete Inter ma c'è una cosa che teme più di tutte Getty Images
L'ex difensore nerazzurro, che nel 2010 trionfò sotto la guida di Mourinho, ha detto la sua in merito al finale di stagione della formazione di Inzaghi

"L'Inter ha fatto un percorso netto, prima della partita ho detto che mi faceva più paura il Bayern che il Barcellona". È il pensiero di Marco Materazzi, che intervenuto al programma YouTube 'Viva el Futbal' condotto da Adani, Ventola e Cassano, ha detto la sua in merito al percorso dei nerazzurri, reduci dalla qualificazione in semifinale di Champions League. Gli uomini di Inzaghi hanno superato il Bayern Monaco grazie al successo per 2-1 in trasferta e al pareggio per 2-2 a San Siro che è valso il ritorno al penultimo atto del torneo dopo due anni. A contendere l'accesso alla finale del 31 maggio all'Allianz Arena, sarà il Barcellona di Flick. Un match che ricorre come la riedizione della semifinale del 2010, quando con il complessivo di 3-2, l'Inter raggiunse il Bayern al Bernabeu, dove avrebbe poi vinto l'ultima Champions italiana. Quell'anno, a disposizione di Jose Mourinho, c'era anche il campione del mondo nel 2006, che una volta visto centrare la qualificazione ha confessato di aver rintracciato"tante analogie"  fra Lautaro e compagni e l'Inter del triplete.

Materazzi: "Tante analogie con il 2010"

Queste le parole dell'ex difensore: "Il Barcellona fa quattro gol a tutti, sono giovani ed è una squadra di tutto rispetto, ma personalmente vedevo i tedeschi più pronti per mettere in difficoltà l'Inter. L'Inter ha sofferto fino al 96', ora c'è una partita decisiva col Bologna e non c'è molto tempo per recuperare. L'Inter è una squadra pronta, viene dalla finale di Champions di due anni fa, l'anno scorso ha sbagliato con l'Atletico Madrid e ha sbagliato tanto a San Siro. Forse quella con l'Atletico è stata l'unica partita sbagliata negli ultimi tre anni in Europa. L'Inter la vedo pronta e matura, nelle partite decisive c'è. Ha sbagliato qualcosa in campionato perché ha subìto troppe rimonte e poteva essere già tranquilla per pensare più alla Champions, ma anche per noi nel 2010, anche se abbiamo vinto tutto, è stata una corsa ad ostacoli: a Firenze pareggiammo e tutti davano per perso quel campionato, poi la Samp vinse con la Roma e li scavalcammo. Però, anche senza forze ed energie, andammo verso l'obiettivo. Vedo tantissime analogie tra noi e loro: forse noi eravamo più cinici, mentre loro sono più belli. Io dico sempre che se avessimo giocato contro avremmo vinto noi, ma non per presunzione. Però dico che questa è l'Inter più bella che abbia mai visto negli ultimi 60 anni". 

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