L’Inter è in semifinale di Champions League. Dopo aver interrotto la striscia di 22 partite europee senza sconfitte all’Allianz Arena - l’ultimo ko risaliva al 7 aprile 2021, 3-2 contro il Psg - vincendo 2-1 in casa del Bayern Monaco, i nerazzurri di Simone Inzaghi fermano sul 2-2 i bavaresi nel ritorno al Meazza. Un altro tabù infranto dai campioni d’Italia, sempre sconfitti negli altri quattro precedenti a San Siro contro i tedeschi. Lautaro e compagni ora se la vedranno contro il Barcellona (andata in Spagna mercoledì 30 aprile e ritorno a Milan martedì 6 maggio, sempre alle 21) e continuano a cullare il sogno Triplete. Eppure sono gli ospiti a passare in vantaggio in avvio di ripresa con il perfetto diagonale di Kane. Dopo una prima sbandata che porta a una ghiotta chance per Müller, che spara alto il potenziale raddoppio, la squadra di casa acciuffa il pari con una zampata di Lautaro Martinez dal cuore dell’area - 150° gol in maglia nerazzurra per il Toro - e tre minuti dopo passa addirittura in vantaggio con l’incornata del grande ex Benjamin Pavard - prima rete all’Inter per il francese -. Il 2-2 di Dier regala solo un finale incandescente, ma al triplice fischio di Vincic scoppia la festa in campo e sugli spalti.
Tensione Acerbi-Müller al termine di Inter-Bayern Monaco
Istanti di grandi emozioni e tensione: in alcuni video diffusi sui social, infatti, si vede Acerbi che festeggia con Sommer e poi dice qualcosa a Müller. I due arrivano quasi alle mani, ma per fortuna intervengono i compagni e il portiere svizzero, anche lui ex della sfida, allontana il difensore italiano. Una serata da dimenticare per il 35enne attaccante tedesco, al passo d’addio con il Bayern Monaco. In scadenza, lascerà i bavaresi dopo 25 anni ricchi di soddisfazioni e trionfi. Quella al Meazza è la sua ultima partita in Champions League con il club. Al triplice fischio si ferma più dei compagni sotto il settore ospiti - il terzo anello blu - per ringraziare i tifosi arrivati fino a Milano. La sua avventura europea con il club tedesco, iniziata il 10 marzo 2009 quando, entrato a 18’ dalla fine del ritorno degli ottavi contro lo Sporting Lisbona, bagnò il proprio esordio nella competizione firmando il definitivo 7-1, si conclude con 57 reti in 165 apparizioni che ne fanno il terzo giocatore con più presenze in Champions League dietro solo a Cristiano Ronaldo (187) e Iker Casillas (181). È inoltre 17° per minuti in campo: 10677, gli ultimi 98 proprio nell’amara serata di San Siro conclusa con il duro faccia a faccia con Acerbi.