L'addio alla Juve e l'operazione Ronaldo
Infine, sull'addio alla Juventus e l'acquisto di Cristiano Ronaldo: "Nel momento in cui la proprietà intende utilizzare una strategia diversa è il manager che deve fare un passo indietro e io l'ho fato col sorriso sulle labbra. Ho dato quanto ho ricevuto alla Juve. Era giusto rispettare la volontà della proprietà che voleva ringiovanire il management. Quella di CR7 era un'operazione che non mi trovava in parte d'accordo. Il giocatore non si discute, ovviamente. Dal punto di vista finanziario-economico però era un'operazione impegnativa. Ma non è stato quello l'elemento che ha portato alla rottura. E' stato più un cambio di programma del club che ha determinato la fine di un ciclo".