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Inter, la storia dice Champions: City come Real, Bayern e Benfica

Due statistiche fanno ben sperare i nerazzurri di Inzaghi per la finale contro il Manchester di Guardiola

Si avvicina inesorabilmente l'inizio della finale di Champions League tra Manchester City e Inter. Se ci sono pochissimi dubbi sulle formazioni delle due squadre, tanti invece quelli sull'andamento della gara e sull'esito della partita. Come ogni finale, d'altronde. In questi casi ci si affida spesso a delle statistiche: due, in particolare, sorridono ai nerazzurri.

Dal 2000 solo una nuova vincitrice Champions

Il primo dato racconta di come nel nuovo millennio tutte le squadre arrivate in finale di Champions League, e con la possibilità alzare il trofeo per la prima volta nella propria storia, abbiano sempre perso. Tutte tranne una, squadra per di più inglese: il Chelsea. Nel 2000 e nel 2001 doppio tentativo del Valencia, che in nessuno dei due casi è riuscito a vincere la Champions, perdendo prima con il Real Madrid e poi con il Bayern Monaco ai calci di rigore. Nel 2002 a perdere la possibilità di vincere la prima coppa dalle grandi orecchie fu il Bayer Leverkusen, che perse per 1-0 contro il Real Madrid con il bellissimo tiro al volo di Zidane. Nel 2004 fu il turno del Monaco, che uscì sconfitto per 3-0 dal Porto di José Mourinho (i Dragoes avevano già vinto una Coppa Campioni, nel 1987). Due anni più tardi a cadere fu l'Arsenal, guidata da Henry, che nonostante l'iniziale vantaggio firmato Campbell si arrese al Barcellona di Frank Rijkaard sotto i colpi di Eto'o e Belletti. Nel 2008 a cadere fu il Chelsea, che perse la finale tutta inglese con il Manchester United: dopo l'1-1 dei primi 120' (a CR7 rispose Lampard) il successo dei Red Devils ai rigori. Ma il Chelsea si rifece 4 anni dopo, rappresentando l'unica eccezione a questa statistica. I Blues, allenati da Roberto Di Matteo, vinsero la Champions League a Monaco di Baveria proprio contro il Bayern, anche stavolta passando dai tiri dal dischetto. Poi un altro doppio tentativo, ma fallito, da parte dell'Atletico Madrid: i Colchoneros caddero due volte, nel 2014 e nel 2016, sempre contro i cugini del Real Madrid. Nel 2019 fu il turno del Tottenham, che nell'ultimo atto della competizione perse senza appello contro il Liverpool, con i Reds vittoriosi grazie a Salah e Origi. L'anno seguente toccò al Psg, che accarezzò il sogno della prima Champions della propria storia, ma Neymar e compagni dovettero arrendersi al Bayern Monaco e a Coman. Dodici mesi dopo toccò proprio al Manchester City, che nonostante partisse con i favori del pronostico, cadde in finale contro il Chelsea grazie al gol di Havertz. Stasera il City proverà a rifarsi al secondo tentativo, proprio come fece il Chelsea.

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