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Altobelli: "All'Inter per il dopo Inzaghi vorrei Conte o Mourinho"

Inter via Getty Images

Così l'ex bomber: "Li reputo grandi allenatori, con loro arriverebbero altri trofei. Sarei indeciso tra i due, di sicuro vincerebbero"


 
E Correa? 

«L’argentino aveva fatto molto bene alla Lazio e Inzaghi lo conosceva alla perfezione. Lo ha portato a Milano con l’idea che potesse essere utile come terzo o quarto attaccante. Evidentemente però non è un calciatore che può fare la riserva. In biancoceleste aveva più fiducia, era in sintonia con tutti, tra i nerazzurri non ha reso. Non credo si debba sostenere che non sia un giocatore da Inter, ma solo che non è stato quel tipo di calciatore che l’Inter si aspettava. Avrebbe dovuto farsi trovare pronto quando è stato chiamato in causa, ma questo non è successo. Magari non è uno che può fare la quarta punta».
 
Col senno del poi, non sarebbe stato meglio affidare questo ruolo a gente come Satriano o Mulattieri che stanno facendo tanto bene con l’Empoli e col Frosinone?
 
«Assolutamente. Anzi, è arrivata l’ora di dare più spazio a questi ragazzi che si stanno mettendo in luce in prestito da altre parti. Se uno viene fuori dalla Primavera dell’Inter e gli viene chiesto di giocare in prima squadra, dà il massimo, il mille per cento, anche per un solo minuto. A differenza magari di chi viene acquistato da fuori, vorrebbe essere titolare e non dà niente se scende in campo per pochissimo tempo». 
 
A chi attribuisce la responsabilità di questi risultati altalenanti? 

«Per me se continuasse a giocarsi il secondo posto, non si potrebbe parlare di una brutta Inter, contando pure le altre competizioni, ma di un’Inter che deve migliorare sì. In Serie A c’è il Napoli, oggi una squadra super, anzi insuperabile, che proprio i nerazzurri sono stati capaci di battere. Di fatto, anche al netto delle sconfitte, dei gol presi e di quelli non segnati, l’Inter in questo momento è terza in classifica e fino all’ultima gara era stata seconda». 
 
Cosa pensa di Inzaghi? 

«Ha vinto tre trofei ed è ai quarti di Champions. Ma secondo me potrebbe ottenere molto di più da questa squadra». 
 
L’Inter può sognare di vincere la Champions League? 

«Per prima cosa dico che se i nerazzurri non dovessero trionfare, mi auguro che il Napoli possa riportare la coppa in Italia, visto che manca proprio dai tempi del Triplete di Mourinho. Non si deve però pensare che il Benfica sia una squadra facile da affrontare, né che si tratti di un accoppiamento semplice. I portoghesi mica sono scarsi. Hanno buttato fuori la Juventus e sono arrivati prima nel girone davanti al Psg. Poi è logico che se vuoi arrivare lontano, devi pensare di poterli eliminare. In semifinale ci sarebbe così un derby italiano e lì tutto dipenderebbe dalle future prestazioni. C’è da dire che l’Inter, così come il Milan e il Napoli, sinora ha fatto molto bene in Champions. Chissà…». 
 
L’Inter può rimpiangere Joao Mario? 

«Ora si è riscattato, ma in Portogallo ci sono ritmi e un gioco diverso. In Italia ha fallito solo per colpa sua. Ha avuto tante possibilità e non le ha colte». 
 

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