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Altobelli: "All'Inter per il dopo Inzaghi vorrei Conte o Mourinho"

Inter via Getty Images

Così l'ex bomber: "Li reputo grandi allenatori, con loro arriverebbero altri trofei. Sarei indeciso tra i due, di sicuro vincerebbero"

MILANO - Alessandro Altobelli, 209 realizzazioni con la maglia dell’Inter, è il secondo goleador della storia nerazzurra. Uno che di gol se ne intende e che esprime senza peli sulla lingua i suoi pensieri: «L’Inter ha una buona rosa, ma non sono tanto soddisfatto dei risultati. Non si possono perdere nove partite in campionato. Su 27 incontri è una sconfitta ogni tre gare. Non mi piace pure il fatto che si incassino troppi gol, nonostante la propria forza: i nerazzurri non rendono per il proprio valore». 
 
Ultimamente anche l’attacco fa fatica. 

«Vero, l’attacco dell’Inter dovrebbe segnare molti più gol». 
 
Cosa pensa di Lukaku? L’Inter dovrebbe continuare a puntare su di lui? 

«È un giocatore particolare. Con Conte è stato un trascinatore, determinante per la vittoria dello scudetto. Poi è andato al Chelsea e in Inghilterra non gli è andata bene. Così è voluto tornare in Italia, ma oggi non è più quel Lukaku che tutti si ricordavano nella prima avventura nerazzurra. Non sta passando un buon momento, non segna, fa fatica. Per di più è pure in prestito: penso che la storia di Lukaku con l’Inter sia finita. A meno che da qui alla fine non faccia vedere cose straordinarie». 
 
Oggi l’attaccante principe dell’Inter è Lautaro. 

«A me piace molto, lo considero uno dei migliori goleador del campionato italiano. E lo si vede anche dalla classifica cannonieri. Lui partecipa all’azione, rincorre e difende. Per me è un giocatore completo. Sono soddisfatto di lui. Poi è vero, per le qualità che possiede potrebbe segnare di più, mi auguro arrivi presto questo salto di qualità perché con le reti di Martinez l’Inter potrebbe arrivare lontano nelle coppe e vincere più partite in campionato». 
 
Magari però dovrebbe smetterla di calciare i rigori. 

«Diciamo questo. Quando il risultato è in bilico, che lasci tirare Lukaku o qualcun altro. Però quando la squadra sta vincendo e se la sente, potrebbe comunque continuare a calciarli. Almeno io fossi in lui farei così». 
 
Dzeko ha tirato tanto la carretta, ma non segna da inizio gennaio.  

«È vero, ma a me piace come tipo di attaccante. Sa quello che deve fare, conosce i momenti della partita. Può dare una mano alla squadra». 
 
Lo terrebbe a Milano un altro anno? 

«Non voglio parlare di cifre, ma solo del piano tecnico, anche perché se guardassimo il lato economico, dovremmo tornare indietro agli ultimi dieci anni vedendo quanti debiti ha fatto l’Inter con acquisti sbagliati. Precisato questo, io Dzeko lo terrei». 
 

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