Ivan Perisic 8,5
Da esodato nerazzurro ha conquistato il Triplete al Bayern e, una volta tornato ad Appiano per il mancato riscatto da parte dei bavaresi, ha “cambiato il chip” per rendersi utile alla causa. La sua trasformazione a esterno a tutta fascia è stata la novità più succosa dell’annata, merito suo ma pure di Conte che è riuscito a entrare nella sua testa. Nel suo campionato pure tre gol, a Parma, Fiorentina e Spezia.
Ashley Young 7,5
A inizio stagione, considerato il mancato arrivo di uno tra Emerson e Alonso, era l’unico specialista vero nel ruolo e, difatti, ha sempre giocato. La crescita di Perisic - che ha dato più fisicità soprattutto in fase difensiva - ha messo un po’ in ombra la sua stella, forse anche perché pare destinato a lasciare l’Inter. Nel suo campionato non ci sono gol ma tre assist, l’ultimo della serie, bellissimo, per Lukaku contro il Sassuolo.
Matteo Darmian 8,5
Il suo arrivo non ha scatenato le fantasie dei tifosi ma Conte, quando ha avallato la joint-venture col Parma per strapparlo allo United, sapeva di essersi portato a casa un piccolo-grande tesoro. I due gol da sei punti segnati con Cagliari e Verona rappresentano la sublimazione dell’Inter operaia costruita dall’ex ct: schema seguito pure in Nazionale e anche lì c’era il fidato Matteo, l’uomo che ha nell’armadio il vestito giusto per ogni stagione.
Achraf Hakimi 9,5
Meglio non poteva spendere 45 milioni l’Inter per l’unico, grande, acquisto dell’estate. Sulla corsia che comprende il marocchino, Barella e in cui confluisce spesso Lukaku, Conte ha costruito le sue fortune. Imprendibile e immarcabile, come dimostrano i 7 gol e i 7 assist in campionato, Hakimi è riuscito ad affiancare la sua immagine, nell’iconografia dei tifosi, a quella di Maicon, il “Colosso” del Triplete.