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Inter, De Boer detta legge: ecco le regole innovative

Marco Canoniero

Ha già imposto le sue idee "olandesi": pochi ritiri e un giorno di riposo ogni tre di lavoro

MILANO - Dopo le prime uscite, in particolare dopo l'avventato 3-5- 2 schierato contro il Chievo e il massiccio turnover effettuato contro l'Hapoel Beer Sheva, entrambe le partite perse per 2-0, sembrava proprio che quella di Frank De Boer fosse - da buon olandese - una battaglia contro i mulini a vento. Azzardate le idee del tecnico ex Ajax, troppo lontano dal nostro calcio per calarsi in fretta in un campionato capace di stritolare chiunque con la tatticità maniacale dei suoi allenatori. E invece il buon De Boer, col tempo, ha saputo spiazzare tutti. 

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GESTIONE - Quello che sta incuriosendo di De Boer è la sua gestione della squadra. Non tanto sulla struttura degli allenamenti - la palestra è usata in maniera normale, così come sul campo si lavora sia sulla parte atletica che su quella tecnica senza sbilanciamenti -, quanto sull'attenzione riservata al recupero fisico. De Boer è infatti molto attento al riposo e, da cultura nord europea, al di là della questione ritiro (che analizzeremo più avanti), cerca - e cercherà - di dare un giorno libero ai giocatori ogni tre di lavoro. Per questo ieri De Boer, nella sorpresa generale, ha dato alla sua squadra un giorno di riposo, nonostante fosse venerdì e la partita col Bologna sia alle porte (domenica alle 15). 

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REGOLE FERREE - Dopodiché andrà in scena il ritiro serale, ma - va sottolineato - sarà un’eccezione. De Boer, nel limite del possibile, eviterà infatti ai suoi giocatori di dover dormire al centro sportivo la sera prima delle partite, a meno che queste non siano, come quella col Bologna, nel pomeriggio. Quando la partita a San Siro sarà alle 20.45, i giocatori nerazzurri dopo la rifinitura potranno tornare a casa (è accaduto così con Palermo e Hapoel). 

(…)

Per il resto De Boer sta chiedendo ai suoi giocatori di rispettare semplici regole: se l’allenamento è fissato al mattino, colazione ad Appiano; pranzo se il lavoro è in programma al pomeriggio. Dieta? Niente di strano, se non la richiesta di non esagerare con cibi pesanti. Chiaramente c’è anche un codice etico e chi sgarra, vedi Brozovic, paga. Questi i primi assaggi di Frank De Boer da Hoorn, un uomo già pratico della lingua italiana nonostante la studi da meno di due mesi.

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