MILANO - Il ds dell'Inter Piero Ausilio ha parlato nel post-vittoria con il Chievo: «L’1-0 basta perché porta 3 punti, ma ci sta stretto considerate le tante occasioni create. Sapevo che per Icardi era solo una questione di tempo: per l’età che ha, i suoi numeri sono importanti e anche quest’anno vedremo che i suoi gol li farà. Va servito in un certo modo, ma nell’area di rigore il suo peso l’ha sempre: non siamo preoccupati. Più palloni porteremo dentro l’area di rigore, più gol farà: è un po’ in ritardo nella sua media, ma finirà l’anno soddisfacendo le nostre esigenze e le sue. Non abbiamo mai dubitato di lui - Ausilio che faceva le veci di Mancini, squalificato, si è soffermato anche sulla fase tattica - Difficoltà nel girare palla con i centrocampisti? Solo negli ultimi minuti, ma per il resto della gara abbiamo anche creato delle buone trame: non serve per forza un vero e propria regista. La tentata truffa nei confronti del club? Io ho compiti tecnici, non sono la persona più adatta a rispondere di questa vicenda. Sia in società sia tra le autorità competenti ci sono forse persone più indicate»
LE PAROLE DI ICARDI - Il bomber argentino è tornato al gol dopo il rigore sbagliato nel derby con il Milan: «Questa è una cosa che dobbiamo migliorare noi, perché quando andiamo in vantaggio ci rilassiamo un po’ e andiamo a giocare la palla dietro. Dobbiamo fare il contrario, andare in avanti. È quello che abbiamo dall’inizio della stagione: fare bene. Poi, a maggio, vedremo dove saremo arrivati, le partite che avremo vinto e i punti che avremo fatto. Io penso che il mio lavoro sia quello di fare gol, poi nel derby il rigore l’ho calciato bene. Ho avuto un po’ di sfortuna perché ho preso il palo, ma questo non cancella niente perché è quello che dovevo fare. Io non ho sentito fischi per me, penso che la gente mi voglia bene. È giusto, ogni tanto, quando si fanno partite brutte. La gente vuole un po’ di più, vale per tutti. I fischi non erano solo per me».