BARI - Roberto Mancini - con sottile perfidia - i big li ha messi tutti in campo contro il Bari in una partita in cui l’Inter - data la differenza di valori tra le squadre in campo - ha davvero dato spettacolo. Il Mancio ha infatti schierato davanti a Carrizo una linea a tre con D’Ambrosio (già visto in quella posizione al Berlusconi), Ranocchia e Juan Jesus, piazzato a centrocampo Gyamfi (unico “intruso” tra i grandi) Guarin, Gnoukouri e Dodò (il più atteso considerato che è prossimo al rientro, probabilmente in Coppa Italia) con Palacio e Manaj di punta, supportati da Brozovic nelle vesti di trequartista. Un’Inter che, già nei primi minuti, ha deliziato i quindicimila presenti con un paio di belle combinazioni a tutta velocità tra Palacio e Manaj. Ed è stato proprio l’albanese, su cross di Palacio, a segnare con un tiro di chirurgica precisione il gol rompighiaccio. Il Trenza, nelle vesti di... Babbo Natale ha provveduto a concedere il bis, regalando un altro assist al bacio, stavolta per Guarin, nell’azione che ha portato al 2-0. Inter che avrebbe potuto dilagare già prima se Salviato (al minuto 22') non avesse salvato sulla linea su un cross pericolosissimo di Gyamfi. A concedere il bis un paio di minuti più tardi Gentsoglou, bravo a rubar palla a Manaj quando l’albanese era ormai destinato a presentarsi solo davanti a Micai.