QUANDO C'ERA IBRA - I due vanno a braccetto e inseguono a una rete di distanza il capocannoniere della serie A, Carlitos Tevez. L'argentino della Juve, però, ha in testa obiettivi ben più intriganti del trono del gol del nostro campionato, ha un secondo scudetto personale da conquistare e una Champions da inseguire (senza dimenticare la tanto bistrattata coppa Italia che Inter e Milan guardavano comunque dalla tv). Vincere la classifica marcatori, però darebbe un colore diverso allo sbiadito grigio nebbia della stagione delle due formazioni. Amara consolazione, certo, ma almeno ci sarebbe qualcosa per cui brindare. Inter e Milan non hanno il capocannoniere del campionato dai tempi di Ibrahimovic, i nerazzurri dalle 25 reti dello svedese nel '08-09, i rossoneri dalle 28 del '11-12. Icardi e Menez, comunque, con i loro gol hanno dato un contributo reale alle due squadre e chissà dove sarebbero oggi Inter e Milan senza le loro reti. Basti pensare che i 16 centri di Icardi (1 tripletta e 2 doppiette) hanno prodotto 21 dei 41 punti dell'Inter, i 16 di Menez (4 doppiette) sono serviti per raccogliere 22 dei 42 punti del Milan. Dunque, Icardi e Menez hanno portato con le loro reti la metà dei punti ottenuti in classifica dalle due squadre.
Federico Masini
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