TEMPI STRETTI - Thohir all'inizio della scorsa settimana è stato a Londra dove ha avuto diversi incontri e avuto rassicurazioni dagli esponenti di Goldman Sachs, l'importante banca d'affari che rileverà il debito che il club di Corso Vittorio Emanuele ha con gli istituti bancari italiani. L'operazione, stando a fonti vicine al tycoon è ben avviata e dovrebbe concludersi entro la fine di maggio o la prima metà di giugno. Ambienti economici dicono che la strada non sia così in discesa e che il compito di Thohir sia più arduo - secondo le prime notizie, si doveva chiudere entro aprile -, anche se il piano presentato è piaciuto. Thohir, come annunciato qualche settimana fa, non garantirà il rifinanziamento con beni personali (o ipotecando, per esempio, la Pinetina), ma con un progetto di sviluppo del club che è stato preparato insieme a Lynx Capital, uno degli advisor utilizzati dal tycoon nell'acquisto dell'Inter: incremento dei ricavi (senza l'apporto di un nuovo stadio) attraverso i diritti tv internazionali, introiti commerciali, sviluppo del brand e ovviamente quanto riuscirà a fruttare la squadra con i suoi risultati (leggi premi Uefa); contenimento dei costi, con il monte ingaggi che dovrà essere inferiore al 50% dei ricavi.
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