Tuttosport

LIVE

“Orsolini, gol alla curva ‘ndranghetista e all’Inter ambigua coi clan”: Roberto Saviano pesantissimo

Il giornalista e scrittore, noto tifoso del Napoli, ha riacceso i riflettori sull'inchiesta ultras e sulla posizione della società nerazzurra

Il Bologna inguaia il piano triplete di Simone Inzaghi. Gli uomini di Vincenzo Italiano si sono infatti agiudicati il match contro i nerazzurri grazie alla mezza rovesciata di Riccardo Orsolini che ha deciso l'incontro al quarto minuto di recupero. Una rete che è valsa il quarto posto in classifica in attesa dell'esito di Parma-Juventus (in campo alle ore 20.45) e che è destinata a entrare indelebilmente nella memoria dei tifosi - oltre che a persuadere Luciano Spalletti circa una convocazione in Nazionale - . L'attaccante classe '97 ha poi esultato come se neppure lui fosse riuscito a credere di averla messa dentro, con ben sette difensori nerazzurri che non sono riusciti ad arginare i quattro nell'area di Yann Sommer. Il giocatore è così corso a festeggiare sotto la curva ospite, mentre il resto del Dall'Ara esplodeva di gioia. Un'espolsione che nello stesso istante ha avuto luogo a oltre 500 chilometri di distanza, dove migliaia di tifosi napoletani si sono uniti ai festeggiamenti del Bologna, il cui successo ha consentito alla formazione di Antonio Conte, uscita vincitrice dalla trasferta di Monza, di agganciare i rivali nella lotta scudetto a quota 71 punti.

L'esultanza sotto la "curva ndranghetista"

Tra i tifosi partenopei, c'è anche il giornalista e scrittore Roberto Saviano, che sui propri profili social ha colto l'occasione per riaccendere i riflettori sull'inchiesta ultras che nel settembre 2024 ha portato al maxi blitz sulle curve di San Siro, oltre ad avere portato allo scoperto affari illeciti condotti da alcuni tifosi, risultati poi vicini all'ambiente ndranghetista. Inchiesta che aveva fatto seguito all'assassinio di Antonio Bellocco, nipote del boss fondatore della cosca di Rosarno, ucciso nell'ottobre scorso da Andrea Beretta, parte del direttivo della curva che una volta arrestato è divenuto collaboratore di giustizia fino al secondo arresto per l'omicidio del capo ultras Vittorio Baiocchi consumato nel 2022 e che ha raggiunto anche Gianfranco Ferdico e il figlio Marco, ex portavoce della curva spesso presente nelle intercettazioni degli inquirenti, Cristian FerrarioPietro Andrea Simoncini e Daniel D'Alessandro. Simoncini, considerato anch'egli vicino alla 'ndrangheta e D'Alessandro sono inoltre considerati gli esecutori materiali dell'omicidio. Saviano ha inoltre ricordato la "ambiguità" delle dichiarazioni rilasciate dalla dirigenza nerazzurra oltre che dello stesso tecnico, chiamati a rispondere sui presunti contatti con gli indagati. 

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi