Beretta uccide Bellocco, fuga D'Alessandro
Dopo il presunto attentato evitato, Beretta incontra nuovamente D’Alessandro che dice: "Il piano è saltato, ma stanno organizzando un agguato". Dopo tre giorni passati senza dormire, Beretta il 4 settembre anticiperà le mosse con le 21 pugnalate rifilate a Bellocco, sei al cuore, che cambiano il corso degli eventi. Partiti gli arresti viene rintracciato anche D'Alessandro al quale viene offerta protezione e la possibilità di collaborare con la giustizia, ma lui rimanda la decisione. I Ferdico si presenteranno a casa sua, per un incontro di 45 minuti in cui D’Alessandro crederà di essere riuscito a salvare la faccia e a nascondere il doppio gioco, ma non è così.
L'arresto in Bulgaria, "Il sicario è lui"
Per mesi vive da latitante e lo scorso fine febbraio scapperà in Bulgaria, stesso Paese dove una settimana fa la polizia lo ha arrestato per il delitto di Boiocchi. È stato infatti Beretta a raccontare che proprio D'Alessandro 'Bellebuono' avrebbe sparato all’ex capo ultrà, ingaggiato dai Ferdico su suo mandato.